Io non ho mai smesso di considerarmi più intelligente di tutti e, qualche volta, credetemi, me ne sono sentito un po' imbarazzato.

Sunday, July 11, 2010

Cosa ho letto:Il Clan dei Mahe' di G.Simenon

Un libro che non e' certo il migliore di G.Simenon.Non lo consiglio.La storia non tiene e la monotonia della provincia fa diventare noiose anche le parole dell'autore che si perde spesso in descrizioni tediose sul protagonista "il dottor Mahe'.

Cosa ho letto:La signorina Tecla Manzi

Un nuovo autore nella mia biblioteca che non mi ha deluso.
Un libro simpatico e pieno di gag paesane.Forse la scritttura non e' quella migliore ma l'autore riesce comunque a farsi leggere la sua storia.
Siamo negli anni Trenta, all'epoca del fascismo più placido e trionfante. Nella stazione dei Carabinieri di Bellano, sotto gli occhi del carabiniere Locatelli (bergamasco), rivaleggiano il brigadiere Mannu (sardo) e l'appuntato Misfatti (siciliano). Un'anziana signora, «piccola, vestita con un cappotto grigio color topo, una borsetta tenuta con due mani all'altezza dello stomaco», vuole a tutti i costi parlare con il maresciallo Maccadò. La donna – anzi, la signorina Tecla Manzi – è venuta a denunciare un furto improbabile: il quadretto con il Sacro Cuore di Gesù che teneva appeso sopra la testata del letto.
Inizia così una strana indagine alla ricerca di un oggetto senza valore, che porta alla luce una trama di fratelli scomparsi e ricomparsi, bancari e usurai, gerarchi fascisti e belle donne, preti e contrabbandieri.
Con l'estrema e godibilissima bravura che la critica e il pubblico gli riconoscono, Andrea Vitali disegna l'anima dell'Italia più vera raccontando i piccoli segreti della vita di paese e, sullo sfondo, la grande storia. Intrecciando e dipanando senza posa i fili di una matassa che sembra non avere fine, divertendosi a incrociare mille destini e aneddoti, creando personaggi vivissimi nelle loro astuzie e ingenuità, cogliendo sul filo della memoria quei dettagli che fanno sorridere e ricordare,
La signorina Tecla Manzi si fa leggere tutto d'un fiato e aggiunge un nuovo godibile tassello al coinvolgente universo romanzesco di un autentico scrittore.

Cosa ho letto:Mille splendidi soli

ll libro si apre raccontando la storia di Mariam, una ragazza che vive con la madre in una casupola di legno in un paesino vicino a Herat.Il libro e' un elogio alla forza della donna che nonostante i guai della guerra, della religione, della vita riesce ad alzarsi e camminare verso il domani. Forse meglio del primo libro piu' famoso dello stesso autore "Il Cacciatore di Aquiloni".

"Non parlare così. Io ti amo" "Mi spiace..." "Io ti amo". Da quanto tempo aspettava di sentirgli dire quelle parole? Quante volte aveva sognato che lui le pronunciasse? Eccole, finalmente le aveva proferite, ma Laila si sentiva schiacciata dalla loro ironica intempestività. (Laila, da Mille splendidi soli)