Io non ho mai smesso di considerarmi più intelligente di tutti e, qualche volta, credetemi, me ne sono sentito un po' imbarazzato.

Thursday, February 25, 2010

La sezione Aurea - La proporzione di "DIO"




Sezione Aurea

Con sezione aurea si indica un rapporto fra due grandezze disuguali, di cui la maggiore è medio proporzionale rispetto la minore e la loro somma (a+b : a = a : b), oppure il numero corrispondente, approssimativamente pari a 1.618 (0.618).
Trattandosi di un numero irrazionale, infatti, non può essere ridotto ad una frazione generatrice, ma può comunque essere approssimato, con crescente precisione, dai rapporti fra due numeri successivi della serie di Fibonacci, a cui è intrinsecamente legato.

Sia le sue proprietà geometriche e matematiche, che la frequente riproposizione della proporzione in svariati contesti naturali, apparentemente slegati tra loro, hanno impressionato nei secoli la mente dell'uomo, che è arrivato a cogliervi col tempo un ideale di bellezza e armonia, spingendosi a ricercarlo e, in alcuni casi, a ricrearlo nell'ambiente antropico quale canone di bellezza; testimonianza ne è forse la storia del nome che in epoche più recenti ha assunto gli appellativi di "aureo" ( sezione aurea ) o "divino" ( divina proporzione ), proprio a dimostrazione del fascino esercitato.

Divina Proporzione

Fu nell'Ottocento che alla "Divina proporzione" venne dato il nome di "Sezione aurea".

Ecco alcuni esempi di applicazione e di riscontro

- La piramide egizia di Cheope ha una base di 230 metri ed una altezza di 145: il rapporto base/altezza corrisponde a 1,58 molto vicino a 1,6.

- Nei megaliti di Stonehenge, le superfici teoriche dei due cerchi di pietre azzurre e di Sarsen, stanno tra loro nel rapporto di 1,6.

- La pianta del Partenone di Atene è un rettangolo con lati di dimensioni tali che la lunghezza sia pari alla radice di 5 volte la larghezza, mentre nell'architrave in facciata il rettangolo aureo è ripetuto più volte.

- Anche nella progettazione della Cattedrale di Notre Dame a Parigi e del Palazzo dell'ONU a New York sono state utilizzate le proporzioni del rettangolo aureo.


- Nelle arti del passato, in molte opere di Leonardo da Vinci, Piero della Francesca, Bernardino Luini, Sandro Botticelli, si ricorreva spesso alla sezione aurea (la divina proportione), considerata quasi la chiave mistica dell'armonia nelle arti e nelle scienze.

-Anche nella musica, Beethoven, nelle "33 variazioni sopra un valzer di Dabelli" suddivise la sua composizione in parti corrispondenti corrispondenti ai numeri di Fibonacci, il cui rapporto corrisponde al numero d'oro.

In Atronomia si è osservato che tutti i pianeti interni distano dal Sole nelle proporzioni della successione (Mercurio 1, Venere 2, Terra 3, Marte 5); e quelli esterni distano ugualmente da Giove (Saturno 1, Urano 2, Nettuno 3, Plutone 5); anche grazie a questa coincidenza gli astronomi previdero l'esistenza di Nettuno.

Negli oggetti quotidiani, possiamo trovare alcuni esempi di sezione aurea:dalle schede telefoniche alle carte di credito e bancomat, dalle carte SIM dei cellulari alle musicassette: sono tutti rettangoli aurei con un rapporto tra base ed altezza pari a 1,618.

In natura il rapporto aureo è riscontrabile in molte dimensioni del corpo umano. Se moltiplichiamo per 1,618 ladistanza che in una persona adulta e proporzionata, va dai piedi all'ombelico, otteniamo la sua statura. Così la distanza dal gomito alla mano (con le dita tese), moltiplicata per 1,618, dà la lunghezza totale del braccio. La distanza che va dal ginocchio all'anca, moltiplicata per il numero d'oro, dà la lunghezza della gamba, dall'anca al malleolo.Anche nella mano i rapporti tra le falangi delle dita medio e anulare sono aurei, così il volto umano è tutto scomponibile in una griglia i cui rettangoli hanno i lati in rapporto aureo.


Tuesday, February 23, 2010

La libreria perfetta - 110 Libri (scelti da un giornale Inglese)

Classics

The Iliad and The Odyssey
Homer
The Barchester Chronicles
Anthony Trollope
Pride and Prejudice
Jane Austen
Gulliver's Travels
Jonathan Swift
Jane Eyre
Charlotte Brontë
War and Peace
Tolstoy
David Copperfield
Charles Dickens
Vanity Fair
William Makepeace Thackeray
Madame Bovary
Gustave Flaubert
Middlemarch
George Eliot

POETRY

Sonnets
Shakespeare
Divine Comedy
Dante
Canterbury Tales
Chaucer
The Prelude
William Wordsworth
Odes
John Keats
The Waste Land
T. S. Eliot
Paradise Lost
John Milton
Songs of Innocence and Experience
William Blake
Collected Poems
W. B. Yeats
Collected Poems
Ted Hughes


LITERARY FICTION

The Portrait of a Lady
Henry James
A la recherche du temps perdu
Proust
Ulysses
James Joyce
For Whom the Bell Tolls
Ernest Hemingway
Sword of Honour trilogy
Evelyn Waugh
The Ballad of Peckham Rye
Muriel Spark
Rabbit series
John Updike
One Hundred Years of Solitude
Gabriel García Márquez
Beloved
Toni Morrison
The Human Stain
Philip Roth

ROMANTIC FICTION

Rebecca
Daphne du Maurier
Le Morte D'Arthur
Thomas Malory
Les Liaisons Dangereuses
Choderlos de Laclos
I, Claudius
Robert Graves
Alexander Trilogy
Mary Renault
Master and Commander
Patrick O'Brian
Gone with the Wind
Margaret Mitchell
Dr Zhivago
Boris Pasternak
Tess of the D'Urbervilles
Thomas Hardy
The Plantagenet Saga
Jean Plaidy


CHILDREN'S BOOKS

Swallows and Amazons
Arthur Ransome
The Lion, the Witch and the Wardrobe
C.S. Lewis
The Lord of the Rings
J.R. R. Tolkien
His Dark Materials
Philip Pullman
Babar
Jean de Brunhoff
The Railway Children
E. Nesbit
Winnie-the-Pooh
A.A. Milne
Harry Potter
J.K. Rowling
The Wind in the Willows
Kenneth Grahame
Treasure Island
Robert Louis Stevenson


SCI-FI

Frankenstein
Mary Shelley
Twenty Thousand Leagues Under the Sea
Jules Verne
The Time Machine
H.G. Wells
Brave New World
Aldous Huxley
1984
George Orwell
The Day of the Triffids
John Wyndham
Foundation
Isaac Asimov
2001: A Space Odyssey
Arthur C. Clarke
Do Androids Dream of Electric Sheep?
Philip K. Dick
Neuromancer
William Gibson


CRIME

The Talented Mr Ripley
Patricia Highsmith
The Maltese Falcon
Dashiell Hammett
The Complete Sherlock Holmes
Sir Arthur Conan Doyle
The Big Sleep
Raymond Chandler
Tinker, Tailor, Soldier, Spy
John le Carré
Red Dragon
Thomas Harris
Murder on the Orient Express
Agatha Christie
The Murders in the Rue Morgue
Edgar Allan Poe
The Woman in White
Wilkie Collins
Killshot
Elmore Leonard



BOOKS THAT CHANGED THE WORLD

Das Kapital
Karl Marx
The Rights of Man
Tom Paine
The Social Contract
Jean-Jacques Rousseau
Democracy in America
Alexis de Tocqueville
On War
Carl von Clausewitz
The Prince
Niccolo Machiavelli
Leviathan
Thomas Hobbes
On the Interpretation of Dreams
Sigmund Freud
On the Origin of Species
Charles Darwin
L'Encyclopédie
Diderot, et al


BOOKS THAT CHANGED YOUR WORLD

Zen and the Art of Motorcycle Maintenance
Robert M. Pirsig
Jonathan Livingston Seagull
Richard Bach
The Hitchhiker's Guide to the Galaxy
Douglas Adams
The Tipping Point
Malcolm Gladwell
The Beauty Myth
Naomi Wolf
How to Cook
Delia Smith
A Year in Provence
Peter Mayle
A Child Called 'It'
Dave Pelzer
Eats, Shoots and Leaves
Lynne Truss
Schott's Original Miscellany
Ben Schott


HISTORY

The Decline and Fall of the Roman Empire
Edward Gibbon
A History of the English-Speaking Peoples
Winston Churchill
A History of the Crusades
Steven Runciman
The Histories
Herodotus
The History of the Peloponnesian War
Thucydides
Seven Pillars of Wisdom
T. E. Lawrence
The Anglo-Saxon Chronicle
A People's Tragedy
Orlando Figes
Citizens: A Chronicle of the French Revolution
Simon Schama
The Origins of the Second World War
A.J.P. Taylor


LIVES

Confessions
St Augustine
Lives of the Caesars
Suetonius
Lives of the Artists
Vasari
If This is a Man
Primo Levi
Memoirs of a Fox-Hunting Man
Siegfried Sassoon
Eminent Victorians
Lytton Strachey
A Life of Charlotte Brontë
Elizabeth Gaskell
Goodbye to All That
Robert Graves
The Life of Dr Johnson
Boswell
Diaries
Alan Clark

Monday, February 22, 2010

Guglielmo Tell - G.Rossini



Guglielmo Tell (Guillaume Tell nella versione originale francese) è l'ultima opera composta da Gioachino Rossini che, in seguito, si dedicherà alla scrittura di musica da camera, musica sacra e comunque solo a composizioni musicali non destinate al teatro.

Il libretto fu tratto dal dramma Wilhelm Tell di Friedrich Schiller e dal racconto La Suisse libre di Jean-Pierre Claris de Florian ed elaborato inizialmente da Étienne de Jouy, in seguito da Hippolyte-Louis-Florent Bis.

La prima rappresentazione ebbe luogo al teatro dell'Opéra di Parigi il 3 agosto 1829.
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Saturday, February 20, 2010

Majnun e Layla


Majnun e Layla sono i più celebri amanti della letteratura araba. Equivalenti a Paolo e Francesca o a Giuletta e Romeo.
Dice la storia:Harun aveva sentito parlare dell’amore di Majnûn [Qays] per Layla e desiderava vedere questa famosa bellezza. Avendo fatto venire Layla, non la trovò per niente straordinaria. Chiamò allora Majnûn e gli disse: “Questa Layla, la cui bellezza ti ha messo in questo stato, non è così bella come credi” Majnûn rispose: “La bellezza di Layla è senza difetti, ma il tuo occhio è fallace. Per riconoscere la sua bellezza bisogna avere l’occhio di Majnûn “.
Majnun, estenuato dall’amore, offre a Layla la sua stessa vita. Layla rifiuta, vuole qualcos’altro. Tutto ciò che mi rimane in questo mondo, dice Majnun, è un semplice ago: lo uso per estrarmi le spine, quando l’amore mi spinge a strisciare sui rovi del deserto. Quel dono accetta Layla. “Era proprio questo ciò che volevo da te – dice. – Se tu sei sincero in amore, a cosa ti serve quest’ago? Se nella ricerca di un amante come me, o animo afflitto, una spina si infila nel tuo piede, non è lecito toglierla con un ago. Liberarsene non è atto di un amante fedele. È una spina preziosissima, quella: fa da guida sul sentiero dell’unione. Estrarla con l’ago è una colpa. Tutto in realtà è una colpa per l’amante: egli non può che bere il suo proprio sangue”

Della meravigliosa storia c'e' un libro :

Titolo: Leyla e Majnun
Autore: Nezamî di Ganjè
Curato da: Calasso V.
Editore: Adelphi
Collana: Biblioteca Adelphi
Data di Pubblicazione: 1985
ISBN: 8845906345
ISBN-13: 9788845906343

Friday, February 19, 2010

Odalisca


Odalisca : quadro di Jules Joseph Lefebvre

Un'odalisca era una schiava vergine, che poteva poi divenire concubina o sposa nei serragli dell'Impero Ottomano. La maggior parte di loro era parte degli harem dei sultani turchi.

La parola deriva dal turco odalık, che significa cameriera, domestica (da oda, camera).
Nell'uso popolare, la parola odalisca si riferisce spesso (piuttosto inappropriatamente, data la natura verginale di queste schiave) ad amanti o concubine di ricchi uomini.


"Odalisca con schiava":Quadro di Ingres.(1839);Cambridge,Massachusetts,Fogg Art Museum.

La dimensione favolistica pare venir enfatizzata e divenir ancor più suggestiva in questo quadro grazie all’elemento musicale: la schiava sembra difatti essere come spiata mentre essa è intenta a dilettare la padrona suonando una struggente melodia o cantando la trama di una qualche vicenda amorosa.

Si noti a questo proposito lo sguardo assorto e concentrato della schiava, e quello invece estatico evoluttuoso dell’odalisca (dai tratti somatici decisamente poco orientali), che si atteggia in un sensualee provocante abbandono, ed anche l’ambiente di esotico sfarzo, di invitante e sgargiante lusso a cuilo “spettatore-intruso” ha per un istante accesso. I rapporti cromatici ancora una volta si rispondono inun controllato equilibrio; solo il corpo latteo della fanciulla possiede una luminosità quasi innaturale, a cuifanno da “pendant” i bianchi dei turbanti e delle maniche delle vesti degli altri due personaggi della scena, i cuscini, il candidissimo lenzuolo avvolgente l’odalisca ed altri particolari come il ventaglio e lo strumento musicale.






Thursday, February 18, 2010

La gazza ladra - Gioacchino Rossini



La gazza ladra è un'opera lirica di Gioachino Rossini su libretto di Giovanni Gherardini.

Il soggetto fu tratto dal dramma La Pie voleuse ou La Servante de Palaiseau (1815) di Théodore Badouin d'Aubigny e Louis-Charles Caigniez. La prima rappresentazione ebbe luogo il 31 maggio 1817 al Teatro alla Scala di Milano. L'opera, un tempo famosissima, viene oggi rappresentata raramente, mentre è rimasta nel repertorio sinfonico la magnifica sinfonia dell'opera.

Barry Lyndon - Stanley Kubrick



Barry Lyndon è un film storico/drammatico del 1975, diretto da Stanley Kubrick e tratto dal romanzo di William Makepeace Thackeray, Le memorie di Barry Lyndon.

Il film è considerato un capolavoro, sia dal punto di vista artistico che dal punto di vista della tecnica cinematografica: per creare un'opera il più possibile realistica, Kubrick trasse ispirazione dai più famosi paesaggisti del XVIII secolo, per scegliere le ambientazioni dei set. Le riprese vennero effettuate nei luoghi in cui il film si svolge: Inghilterra, Irlanda e Germania. Le scene ed i costumi vennero ricavati da quadri, stampe e disegni d'epoca: per ciò il film ottenne i premi Oscar alla miglior scenografia e per i migliori costumi. Le riprese vennero invece girate con l'ausilio della luce naturale o, tutt'al più, delle candele e delle lampade ad olio per le riprese notturne.

Questa scelta implicò l'utilizzo di lenti rivoluzionarie, studiate dalla Zeiss per la NASA, oltre a nuove macchine da presa messe a punto dalla Panavision.


"Nessun ragazzo, per la prima volta libero e con venti ghinee in tasca, si sente veramente triste. E Barry partì alla volta di Dublino senza tanto pensare alla cara mamma rimasta sola e al focolare lasciato alle sue spalle, quanto al domani, con tutte le meraviglie che gli avrebbe portato"

"Fu durante il regno di Giorgio III che i suddetti personaggi vissero e disputarono, buoni o cattivi, belli o brutti, ricchi o poveri ora sono tutti uguali"


Tackeray è la persona più inquieta che io conosca. Oggi tutto sole, domani ghiaccio e neve.

Wednesday, February 17, 2010

IX Anniversario della morte di mia madre che cade quest' anno nel giorno delle ceneri.

Se muoio sopravvivimi con tanta forza pura
che tu risvegli la furia del pallido e del freddo
da sud a sud alza i tuoi occhi indelebili,
da sole a sole suoni la tua bocca di chitarra.

Non voglio che vacillino il tuo riso né i tuoi passi,
non voglio che muoia la mia eredità di gioia,
non bussare al mio petto, sono assente.
Vivi nella mia assenza come in una casa.

E' una casa sì grande l'assenza
che entrerai in essa attraverso i muri
e appenderai i quadri nell'aria.

E' una casa sì trasparente l'assenza
che senza vita io ti vedrò vivere
e se soffri, amor mio, morirò nuovamente

Poesia di pablo Neruda:Se muio sopravvivimi

Il giorno dell'anniversario cade nel mercoledi' delle Ceneri.
Questo giorno rappresenta il primo giorno della Quaresima.
La parola "ceneri" richiama invece in modo specifico la funzione liturgica che caratterizza il primo giorno di Quaresima, durante la quale il celebrante sparge un pizzico di cenere benedetta sul capo o sulla fronte dei fedeli per ricordare loro la caducità della vita terrena e per spronarli all'impegno penitenziale della Quaresima. Per questo il rito dell'imposizione delle ceneri prevede anche la pronuncia di una formula di ammonimento, scelta fra due possibilità: «Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai»

Tuesday, February 16, 2010

Consigli da leggere


Il dottor Saunders è un medico drogato, radiato dall'Albo, a suo agio solo nella "futilità". E' lui a guidare a piccoli tocchi, fingendo di assistervi impassibile, una vicenda d'amore, di fuga e di morte. E' lui che ci fa attraversare il romanzo, avvolgendoci nel fumo del suo stesso oppio, finché fatti e moventi fino ad un attimo prima oscuri, non diventano improvvisamente "chiari come i disegni geometrici del quaderno di un bimbo".

Il dottor Saunders guarda con curiosità ed ironia alle vicende degli uomini, consapevole della vanità dei loro affanni. Davanti a lui va in scena lo spettacolo dell'amicizia e della passione, il gioco degli equivoci, la superficialità dei sentimenti che si trasforma in tragedia. Sullo sfondo si respira l'atmosfera dei mari del sud, la magia delle notti passate sul ponte di una barca a guardare le stelle e lo stupore che accompagna il sorgere del sole sullo stretto canale tra due isole.Un libro che ti prende.Una scrittura davvero bella che non si trova spesso.

Il romanzo ha per protagonista la figura granitica, ingombrante, di un padre, il vecchio tirannico e orgoglioso primo scalpellino d'America, almeno questo crede di essere. Un immigrato di prima generazione, Nick Molise, nel quale, come nel gruppo di suoi compaesani, Fante racchiude il ritratto più nitido della prima generazione italoamericana. Un mondo di uomini di testarda virilità, guardati con inorridita inquietudine dagli americani persuasi che gli italiani fossero creature di sangue africano, che tutti girassero con il coltello e che la nazione fosse ormai preda della mafia.

Un libro davvero carino.Forse il piu' bello di John Fante.

Il dilemma del prigioniero

Due criminali vengono accusati con prove indiziarie di aver compiuto una rapina. Gli investigatori li arrestano entrambi per il reato di favoreggiamento e li chiudono in due celle diverse impedendo loro di comunicare. A ognuno di loro vengono date due scelte: confessare l'accaduto, oppure non confessare. Viene inoltre spiegato loro che:

  1. se solo uno dei due confessa, chi ha confessato evita la pena; l'altro viene però condannato a 7 anni di carcere.
  2. se entrambi confessano, vengono entrambi condannati a 6 anni.
  3. se nessuno dei due confessa, entrambi vengono condannati a 1 anno.

Friday, February 12, 2010

Donna Addormentata


I tuoi lunghi capelli neri e la tua bocca carnosa fanno di te la piu' bella sposa.

Addormentata : Quadro di Frederick Carl Frieseke (April 7, 1874 – August 24, 1939) Pittore impressionista Americano

Domandone

Ti trovi al volante di un auto e circoli ad una velocità costante.

Alla tua sinistra vedi un precipizio.

Alla tua destra un camion dei pompieri che viaggia esattamente alla tua stessa velocità.

Davanti a te si trova un cavallo al galoppo.

è veloce come te, non puoi superarlo.

Dietro di te ti segue a brevissima distanza un elicottero che vola raso terra!

COSA FAI PER FERMARTI?

Wednesday, February 10, 2010

Una persona...una stella



Ogni persona ha una stella,
ogni stella ha un amico,
e ogni persona ha qualcuno che gli somiglia,
una stella simile alla sua
che si porta dentro
come confidente.


Parole di :Orhan Pamuk
Quadro : "Hylas and the Nymphs" di John William Waterhouse (Roma, 6 aprile 1849 – Londra, 10 febbraio 1917) pittore Britannico.Il dipinto e' esposto a Manchester Art Gallery



Tuesday, February 9, 2010

Assenza



Non posso esistere senza di te.
Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti:
la mia vita sembra che si arresti lì,
non vedo più avanti.
Mi hai assorbito.
In questo momento ho la sensazione
come di dissolvermi:
sarei estremamente triste
senza la speranza di rivederti presto.
Avrei paura a staccarmi da te.
Mi hai rapito via l'anima con un potere
cui non posso resistere;
eppure potei resistere finché non ti vidi;
e anche dopo averti veduta
mi sforzai spesso di ragionare
contro le ragioni del mio amore.
Ora non ne sono più capace.
Sarebbe una pena troppo grande.
Il mio amore è egoista.
Non posso respirare senza di te.


(John Keats)

Sunday, February 7, 2010

Thursday, February 4, 2010

Il numero 3

Gli antichi vedevano nel numero Tre il simbolo della perfezione.

Dante sul numero Tre e suoi multipli costruì il poetico edificio della Divina Commedia: Tre cantiche, ciascuna di 33 canti (totale 99, più uno d’introduzione), i versi raggruppati in terzine.
Tre
sono le fiere incontrate nella selva oscura, Tre le donne che dal cielo corrono in suo aiuto: la Vergine, Lucia e Beatrice.

Nel Cristianesimo il numero Tre assume un duplice significato sia di “famiglia divina”, composta di Maria, Giuseppe e Gesù, sia di Trinità, nelle persone del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Il bramanesimo venera la Trimurti indiana :

  • Brahma il Dio della Creazione,

  • Visnù il Dio della Conservazione

  • Shiva il Dio della Distruzione.
Tutto quello che facciamo presenta queste tre fasi : Creiamo,Conserviamo e distruggiamo.

Un riferimento al Tre c’è anche nella Luna, infatti viene descritta come triplice:

  • Luna piena,
  • Luna assente
  • Luna Parziale

Metafora di vita, morte e rinascita
.

Tre
in geometria rappresenta un triangolo.

Due punti (
persone) separati nello spazio (nella vita) si uniscono in un terzo punto piu' in alto che e' il vertice del triangolo e che rappresenta l'amore che fa innalzare le persone innamorate in un altra dimensione(sopra i pensieri terreni...)

Monday, February 1, 2010

Ti leggo nella mente....

PENSA A UN NUMERO DA 1 A 10

MOLTIPLICALO PER 9

SE IL RISULTATO E’ DI DUE CIFRE ALLORA SOMMALE

AL RISULTATO SOTTRAI 5

A QUELLO CHE HAI OTTENUTO ORA ATTRIBUISCI UNA LETTERA DELL”ALFABETO: 1=A, 2=B, 3=C, 4=D, ecc

PENSA AD UNA NAZIONE EUROPEA CHE INIZI CON QUELLA LETTERA

SCEGLI ORA UN COLORE CHE INIZI CON LA 3° LETTERA DELLA NAZIONE CHE HAI PENSATO

PENSA ORA AD UN ANIMALE AFRICANO CHE INIZIA CON LA 3° LETTERA DEL COLORE SCELTO