Io non ho mai smesso di considerarmi più intelligente di tutti e, qualche volta, credetemi, me ne sono sentito un po' imbarazzato.

Tuesday, November 29, 2011

Al Lettore

La stoltezza, l'errore, il peccato, l'avarizia, abitano i nostri spiriti e agitano i nostri corpi; noi nutriamo amabili rimorsi come i mendicanti alimentano i loro insetti.
I nostri peccati sono testardi, vili i nostri pentimenti; ci facciamo pagare lautamente le nostre confessioni e ritorniamo gai pel sentiero melmoso, convinti d'aver lavato con lagrime miserevoli tutte le nostre macchie.

È Satana Trismegisto che culla a lungo sul cuscino del male il nostro spirito stregato, svaporando, dotto chimico, il ricco metallo della nostra volontà.

Il Diavolo regge i fili che ci muovono! Gli oggetti ripugnanti ci affascinano; ogni giorno discendiamo d'un passo verso l'Inferno, senza provare orrore, attraversando tenebre mefitiche.

Come un vizioso povero che bacia e tetta il seno martoriato d'un'antica puttana, noi al volo rubiamo un piacere clandestino e lo spremiamo con forza, quasi fosse una vecchia arancia.

Serrato, brulicante come un milione di vermi, un popolo di demoni gavazza nei nostri cervelli, e quando respiriamo, la morte ci scende nei polmoni quale un fiume invisibile dai cupi lamenti.

Se lo stupro, il veleno, il pugnale, l'incendio, non hanno ancora ricamato con le loro forme piacevoli il canovaccio banale dei nostri miseri destini, è perché non abbiamo, ahimé, un'anima 
sufficientemente ardita.

Ma in mezzo agli sciacalli, le pantere, le cagne, le scimmie, gli scorpioni, gli avvoltoi, i serpenti, fra i mostri che guaiscono, urlano, grugniscono entro il serraglio infame dei nostri vizi,uno ve n'è, più laido, più cattivo, più immondo. Sebbene non faccia grandi gesti, né lanci acute strida, ridurrebbe volentieri la terra a una rovina e in un solo sbadiglio ingoierebbe il mondo.

È la Noia! L'occhio gravato da una lagrima involontaria, sogna patiboli fumando la sua pipa. Tu lo conosci, lettore, questo mostro delicato - tu, ipocrita lettore - mio simile e fratello!
 
di Charles Baudelaire, I fiori del male

Sunday, November 27, 2011

Semina

Semina un pensiero, raccogli un'azione;
Semina un'azione, raccogli un'abitudine;
Semina un'abitudine, raccogli un carattere;
Semina un carattere, raccogli un destino.

Quale strada?

Potresti dirmi, per favore quale strada devo prendere?:"Dipende proprio da dove vuoi andare, cara" disse il Gatto."Non mi importa molto", disse Alice."Allora non ha alcuna importanza che strada farai" disse il gatto.

Da Alice nel paese delle Meraviglie

Friday, November 18, 2011

Tu sei la nuvola

Tu  sei la nuvola della sera che vaga nel cielo dei miei sogni.Io ti dipingo e ti  modello con i miei desideri d’amore. Tu sei mia, solo mia, l’abitatrice dei miei sogni infiniti!I tuoi piedi sono rosso-rosati per la vampa del mio desiderio, spigolatrice dei miei canti al tramonto! Le tue labbra sono dolci-amare del sapore del mio vino di dolore. Tu sei mia, solo mia, abitatrice dei miei sogni solitari!Ho oscurato i tuoi occhi con l’ombra della mia passione,frequentatrice della profondità del mio sguardo!T’ho presa e ti stringo, amore mio, nella rete della mia musica.Tu sei mia solo mia, abitatrice dei miei sogni immortali!

Saturday, November 12, 2011

I primi Passi

Primi passi (1876) Collezione Privata by Pierre - Auguste Renoir

Saturday, November 5, 2011

La nostra biblioteca

Tutti perdiamo continuamente cose importanti.Occasioni preziose,possibilita',emozioni irripetibili.Vivere significa anche questo.Ma ognuno di noi nella propria testa ha una piccola stanza dove puo' conservare tutte queste cose in forma di ricordi.Un po' come le sale della biblioteca con tanti scaffali.E per poterci orientare con sicurezza nel nostro spirito,dobbiamo tenere in ordine l'archivio di quella stanza:continuare a redigere schede,fare pulizie,rinfrescare l'aria,cambiare l'acqua ai fiori.In altre parole ognuno vivra' per sempre nella sua biblioteca personale.