Corta e travagliata e’ la nostra vita.
Non c’e’ rimedio quando per l’uomo
e’ giunta la fine.
Del sepolcro non e’ mai tornato nessuno.
Perche’ siamo figli del caso e dopo saremo
come se non ci fossimo stati poiche’ il
soffio vitale delle nostre narici e’ solo
fumo e le nostre parole scintilla
effimera nel moto del cuore.
Spenta la quale il corpo diverra’ cenere
e lo spirito si disperdera’ come aria sottile.
E il nostro nome col tempo sara’ dimenticato
e nessuno ricordera’ piu’ le nostre azioni
e la nostra vita’ passera’ come la traccia
di una nube e si dissolvera’come nebbia
inseguita dai raggi del sole sopraffatta dal suo calore.
Perche’ il nostro tempo e’ come un ombra
che passa e finito che sia non ricomincia.
E’ stato posto il sigillo.Nessuno ritorna.
Venite dunque godiamo dei beni presenti.
Usiamo presto di quello che esiste
e della giovinezza.
Riempiamoci di vino squisito e profumi.
Che nessuno fiore della primavera ci sfugga.
Incoroniamoci di boccioli di rose prima
che appassiscono tutti.
Nessuno di noi manchi alla nostra baldoria.
Lasciamo dovunque segni del nostro
piacere perche’ e’ questa
la nostra porzione e parte di eredita'.
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