Marianne Deborah Williamson nata a Houston, il 5 Luglio 1952 è una scrittrice e politica statunitense, attivista per i diritti delle persone LGBT e per la pace nel mondo.
Nel 1992 ha pubblicato il primo dei suoi dieci libri, A Return to Love. Un passaggio di esso (riportato di seguito) è diventato popolare come un motivo di ispirazione.IL testo e' stato erroneamente attribuito dalla rete (*) a Nelson Mandela.
E' la nostra luce, non la nostra ombra a spaventarci di più.
Ci domandiamo: " Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso? "
In realtà chi sei tu per NON esserlo?
Siamo figli di Dio.
Il nostro giocare in piccolo,
non serve al mondo.
Non c'è nulla di illuminato
nello sminuire se stessi cosicchè gli altri
non si sentano insicuri intorno a noi.
Siamo tutti nati per risplendere,
come fanno i bambini.
Siamo nati per rendere manifesta
la gloria di Dio che è dentro di noi.
Non solo in alcuni di noi:
è in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce
di risplendere, inconsapevolmente diamo
agli altri la possibilità di fare lo stesso.
E quando ci liberiamo dalle nostre paure,
la nostra presenza
automaticamente libera gli altri.
(*) In realtà la stessa Williamson ha tratto questo brano da Un corso in miracoli (A Course in Miracles,
sigla ACIM),un testo ricevuto mediante
una sorta di dettato interiore e pubblicato nel 1976 dalla "Foundation
for Inner Peace" a opera di due psicologi statunitensi, Helen Schucman
(1909-1981), di origini ebraiche, ma che si dichiara atea, e William
Thetford (1923-1988), nato e cresciuto da genitori cristiani scientisti.
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