Essere consapevoli significa avere la possibilità di scegliere liberamente di vivere con coscienza se stessi e osservare il mondo con gli occhi della mente.A volte non si ha coscienza dei propri valori come delle criticità. La visione diventa chiara solo quando guardi dentro il tuo cuore. "Chi guarda fuori, sogna...Chi guarda dentro, si sveglia" diceva Carl Gustav Jung
Spesso siamo troppo concentrati su ciò che accade che su quello che c’è dentro di noi.
“La consapevolezza viene spesso assimilata a qualcosa di superiore, di spirituale e di inafferrabile”,io invece la vedo come qualcosa di molto pratico.
Perché procrastiniamo? Perché facciamo determinate scelte? Perché vogliamo fare una cosa ma ne facciamo un altra? Perché certe persone ci indispettiscono? Perché acquistiamo determinati oggetti?Quando non riusciamo a capire i motivi di certe nostre azioni forse è perché conosciamo solo una piccola parte di noi stessi. A volte la consapevolezza è una maledizione: io penso, io sento, io soffro... porta con se molti svantaggi, specialmente dal punto di vista relazionale. Lo noto ogni singolo giorno della mia vita, quando interagisco con persone insabbiate da modi di dire assurdi, pensieri limitanti, credenze fantasiose, scarsa apertura mentale e ancora più carenti di consapevolezza.Convivere con chi ha scelto di non investire nel proprio arricchimento personale o in se stessi non è facile.Come chi getta sugli altri le proprie responsabilità, perché mantiene tutti insoddisfatti e infelici. Assumersi responsabilità non è da tutti. La maggior parte delle persone preferisce trovare cause della propria infelicità scegliendo l’ignoranza.Un’attimo di introspezione vale molto di più di tutta una vita d’esperienze. Meditare è uno strumento potentissimo per accrescere la consapevolezza di noi stessi, del nostro corpo e delle nostre emozioni.
Ancora devo imparare molte cose di me, degli altri, della vita del passato, del futuro del mondo
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