Io non ho mai smesso di considerarmi più intelligente di tutti e, qualche volta, credetemi, me ne sono sentito un po' imbarazzato.
Tuesday, February 16, 2010
Consigli da leggere
Il dottor Saunders è un medico drogato, radiato dall'Albo, a suo agio solo nella "futilità". E' lui a guidare a piccoli tocchi, fingendo di assistervi impassibile, una vicenda d'amore, di fuga e di morte. E' lui che ci fa attraversare il romanzo, avvolgendoci nel fumo del suo stesso oppio, finché fatti e moventi fino ad un attimo prima oscuri, non diventano improvvisamente "chiari come i disegni geometrici del quaderno di un bimbo".
Il dottor Saunders guarda con curiosità ed ironia alle vicende degli uomini, consapevole della vanità dei loro affanni. Davanti a lui va in scena lo spettacolo dell'amicizia e della passione, il gioco degli equivoci, la superficialità dei sentimenti che si trasforma in tragedia. Sullo sfondo si respira l'atmosfera dei mari del sud, la magia delle notti passate sul ponte di una barca a guardare le stelle e lo stupore che accompagna il sorgere del sole sullo stretto canale tra due isole.Un libro che ti prende.Una scrittura davvero bella che non si trova spesso.
Il romanzo ha per protagonista la figura granitica, ingombrante, di un padre, il vecchio tirannico e orgoglioso primo scalpellino d'America, almeno questo crede di essere. Un immigrato di prima generazione, Nick Molise, nel quale, come nel gruppo di suoi compaesani, Fante racchiude il ritratto più nitido della prima generazione italoamericana. Un mondo di uomini di testarda virilità, guardati con inorridita inquietudine dagli americani persuasi che gli italiani fossero creature di sangue africano, che tutti girassero con il coltello e che la nazione fosse ormai preda della mafia.
Un libro davvero carino.Forse il piu' bello di John Fante.
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