Odalisca : quadro di Jules Joseph Lefebvre
Un'odalisca era una schiava vergine, che poteva poi divenire concubina o sposa nei serragli dell'Impero Ottomano. La maggior parte di loro era parte degli harem dei sultani turchi.
La parola deriva dal turco odalık, che significa cameriera, domestica (da oda, camera).
Nell'uso popolare, la parola odalisca si riferisce spesso (piuttosto inappropriatamente, data la natura verginale di queste schiave) ad amanti o concubine di ricchi uomini.
"Odalisca con schiava":Quadro di Ingres.(1839);Cambridge,Massachusetts,Fogg Art Museum.
La dimensione favolistica pare venir enfatizzata e divenir ancor più suggestiva in questo quadro grazie all’elemento musicale: la schiava sembra difatti essere come spiata mentre essa è intenta a dilettare la padrona suonando una struggente melodia o cantando la trama di una qualche vicenda amorosa.
Si noti a questo proposito lo sguardo assorto e concentrato della schiava, e quello invece estatico evoluttuoso dell’odalisca (dai tratti somatici decisamente poco orientali), che si atteggia in un sensualee provocante abbandono, ed anche l’ambiente di esotico sfarzo, di invitante e sgargiante lusso a cuilo “spettatore-intruso” ha per un istante accesso. I rapporti cromatici ancora una volta si rispondono inun controllato equilibrio; solo il corpo latteo della fanciulla possiede una luminosità quasi innaturale, a cuifanno da “pendant” i bianchi dei turbanti e delle maniche delle vesti degli altri due personaggi della scena, i cuscini, il candidissimo lenzuolo avvolgente l’odalisca ed altri particolari come il ventaglio e lo strumento musicale.
Un'odalisca era una schiava vergine, che poteva poi divenire concubina o sposa nei serragli dell'Impero Ottomano. La maggior parte di loro era parte degli harem dei sultani turchi.
La parola deriva dal turco odalık, che significa cameriera, domestica (da oda, camera).
Nell'uso popolare, la parola odalisca si riferisce spesso (piuttosto inappropriatamente, data la natura verginale di queste schiave) ad amanti o concubine di ricchi uomini.
"Odalisca con schiava":Quadro di Ingres.(1839);Cambridge,Massachusetts,Fogg Art Museum.
Si noti a questo proposito lo sguardo assorto e concentrato della schiava, e quello invece estatico evoluttuoso dell’odalisca (dai tratti somatici decisamente poco orientali), che si atteggia in un sensualee provocante abbandono, ed anche l’ambiente di esotico sfarzo, di invitante e sgargiante lusso a cuilo “spettatore-intruso” ha per un istante accesso. I rapporti cromatici ancora una volta si rispondono inun controllato equilibrio; solo il corpo latteo della fanciulla possiede una luminosità quasi innaturale, a cuifanno da “pendant” i bianchi dei turbanti e delle maniche delle vesti degli altri due personaggi della scena, i cuscini, il candidissimo lenzuolo avvolgente l’odalisca ed altri particolari come il ventaglio e lo strumento musicale.
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