Ci sono persone capaci di amare, di sognare, di sperimentare, di giocare, di cambiare, di raggiungere i propri obiettivi e di formularne di nuovi.
Sono uomini e donne emotivamente sani, inscindibilmente connessi alla propria anima e in contatto con la sua verità.
Queste persone coltivano la certezza, che la vita abbia un significato diverso per ciascuno e rispettano ogni essere vivente, sperimentando così una grande ricchezza di possibilità.
Non amano la competizione, la sopraffazione e lo sfruttamento, l'odio verso chi è diverso da loro, chi la pensa in modo diverso da loro, perché scorgono un pezzetto di loro stessi in ogni cosa che esiste.
Gente che non riesce a sentirsi bene in mezzo alla sofferenza e incapace di costruire la propria fortuna sulla disgrazia di altri. Sono portatori di un sapere che non piace, non perdono di vista l'importanza di ciò che non ha forma e non si può toccare. Detestano ogni forma di ipocrisia.
Mi ritrovo in queste persone, che non seguono una religione, ma ascoltano con religiosa attenzione i dettami del proprio mondo interiore.
Sanno scherzare, senza prendere in giro.
Pagano di persona il prezzo delle proprie scelte e preferiscono perdere, pur di non barattare la dignità.
Sono fatte così.
Poco ipnotizzabili. Poco omologabili. Poco assoggettabili.
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