Un quadro che ci fa conoscere i giochi dei fanciulli del Sedicesimo secolo. Vi sono raffigurati più di 90 tra giochi e passatempi senza quello della palla (che nacque solamente a inizio del XVI secolo e unicamente come intrattenimento per adulti) .La tela presenta una grande quantità di fanciulli che, in modo quasi folle, invade lo spazio di una grande piazza con i propri giocattoli e divertimenti: chi si rincorre con i cerchi, chi cerca l'equilibrio su botti vuote, chi si diverte con palle e bocce. Mentre alcuni avanzano in fila indiana, mimando cerimoniali di qualche festa religiosa, o scherzando a far capitomboli o solo confusione, altri si esercitano a camminare sui trampoli o a montare a cavalcioni l'uno sull'altro, come al gioco della cavallina.Altri bimbi vengono rappresentati mentre giocano a pallamaglio, a pallacorda, al gioco della rana, al gioco della candela, al salto delle botti, per citare alcuni esempi ormai sconosciuti, ma, come i bambini di ogni epoca, si divertono anche facendo ginnastica: in quella società dura e spietata, volta soprattutto alla lotta e alla guerra, i giochi di destrezza, di agilità, di forza e resistenza allo sforzo o al dolore fanno parte della preparazione sia fisica che caratteriale dei giovani. Il quadro si trova nel kunsthistorisches-museum di Vienna
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