La Fonte della giovinezza dipinta da Lucas Cranach il vecchio.
La Fonte della giovinezza è una leggendaria sorgente simbolo d'immortalità e di eterna gioventù che appare nella mitologia medievale e classica. Secondo la leggenda l'acqua della fonte, le cui sorgenti si troverebbero nel giardino dell'Eden, guarisce dalla malattia e ringiovanisce chi ci si bagna
La ricerca della fonte della giovinezza
potrebbe essere arrivata alla fine. Un gruppo di scienziati russi e
svedesi ha appena pubblicato uno studio che si annuncia come
rivoluzionario, grazie ai risultati di un lavoro congiunto condotto tra
Lomonosov Moscow State University e Università di Stoccolma. L’articolo,
pubblicato su Aging, mostra in che modo un composto a base di
un antiossidante artificiale – mescolato nell’acqua – è stato in grado
di rallentare l’invecchiamento in un gruppo di topolini geneticamente
modificati e programmati per diventare vecchi e morire prima del tempo.
Non solo, la ricerca ha già prodotto delle speciali gocce oculari
anti-età (approvate in Russia), e si sta sperimentando
una formulazione da bere che, spiegano i ricercatori, potrebbe essere
approvata entro 2-3 anni. Ma di che si tratta? Gli scienziati hanno
sperimentato con successo un nuovo composto, chiamato SkQ1 e mirato ai
mitocondri, le centrali energetiche della cellula. L’antiossidante è
stato sviluppato alla Moscow State University dal più citato biologo
russo: Vladimir Skulachev. Gli esperimenti sono stati condotti su un
ceppo speciale di topi geneticamente modificati creati in Svezia: una
singola mutazione introdotta nel loro genoma comporta una mutagenesi
accelerata nei mitocondri. Questo – riferiscono i ricercatori – porta i
mutanti a un invecchiamento accelerato, e gli animali vivono meno di un
anno, contro i 2 e più dei topolini normali. La mutazione, infatti,
promuove lo sviluppo di molti difetti legati all’età, associati proprio
all’attività mitocondriale e all’iperproduzione di radicali liberi.
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