Parlo d'amore perche' non ho piu' niente in frigo da mangiare.
Io non ho mai smesso di considerarmi più intelligente di tutti e, qualche volta, credetemi, me ne sono sentito un po' imbarazzato.
Tuesday, April 3, 2012
La parabola dei ciechi
By Pieter Bruegel il vecchio.Quadro esposto nel Museo di Capodimonte Napoli.
Il quadro si rifa' alla parabola evangelica del cieco che guida un altro cieco riportata da Luca (VI,39) e da Marco (XV,14): Cinque uomini, camminando in fila indiana, ognuno appoggiandosi a quello che lo precede, attraversano da destra a sinistra la lunga tela rettangolare.Un sesto uomo, quello che era in testa alla fila, rappresentato all’estrema sinistra, si scorge solo poi: è caduto in un fosso e vi giace con le mani tese verso l’alto.Quello che lo segue, che rivolge allo spettatore un indimenticabile sguardo fatto di orbite che han perso gli occhi, sta per fare la stessa fine. Regge un bastone con cui guida il terzo di quella fila, con lo sguardo perso nel nulla, che restandogli aggrappato, inevitabilmente lo seguirà nella caduta. Anche gli altri tre, pure evidentemente ciechi, seguiranno lo stesso destino; è solo questione di pochi passi e di pochi istanti.Questo e' uno degli ultimi quadri che Bruegel dipinse (lo completò nel 1568, un anno prima della sua morte).
Il quadro descrive bene la nostra societa' attuale guidata da ciechi che guidano altri ciechi.
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