Thursday, October 28, 2010
Tuesday, October 26, 2010
Ristorante il monticello - Monte Porzio Catone
Monday, October 25, 2010
Cosa ho letto:Ikea Mito e realta'
Ma di fronte a una tale opulenza di cifre lui non si scompone. Anzi, vive quasi da povero. Vestiti piĆ¹ da bocciofila che da alta finanza, vecchie macchine, voli economici su Easy-Jet e abbonamenti in metrĆ² nelle grandi cittĆ . Insomma zero lusso, zero sprechi, zero clamori. I suoi eccessi? Qualche tempo fa si ĆØ permesso una Porsche. Ma poi forse si ĆØ pentito. «In genere, non voglio strafare nĆ© essere diverso dai miei clienti: ci tengo a dare il buon esempio. Ogni tanto mi piace regalarmi qualche bella camicia, qualche cravatta e adoro cenare con pesce del mare scandinavo». Come giorni fa, in occasione del suo compleanno: 82, portati bene nonostante la fluttuante simpatia per l'alcol.
Certo, un anziano ipermiliardario lo si immaginerebbe sempre sotto le palme in panama e bermuda. Invece il suo buen retiro, dignitosamente anonimo, ĆØ Epalinges, cantone svizzero di Vaud, 800 metri di altitudine, 7700 abitanti, 10 minuti di macchina da Losanna e dal suo freddo lago. Svizzera per via delle tasse, pensano molti. Ma non solo. Intanto Epalinges ĆØ circondata dalle foreste, richiamo non secondario per il figlio d'un guardaboschi che ha fondato un impero del legno. E poi consente di nascondersi, come il piĆ¹ tranquillo dei pensionati. «In fondo sono in pensione dall' 85», ama sdrammatizzare, mentendo perchĆ© all'Ikea non si muove foglia (di frassino o di abete) che lui non voglia.
Anche la casa rispecchia i parametri minimalisti del proprietario, che qui vive con la moglie Margaretha, da cui ha avuto tre figli, Peter, Jonas, Matthias (44,41,39 anni) tutti ormai inseriti, ma senza troppe coccole, nella vetta del gruppo. Ć un piccolo complesso di bungalow bianchi, vicino al golf. Due chiacchiere con i vicini sul tempo, che non ĆØ mai un granchĆ© ma fa niente, stradine strette, un bel silenzio nordico.
L'interno? Una rigorosa applicazione del catalogo aziendale che con i suoi quasi 170 milioni di copie in 24 lingue, passa per essere il testo piĆ¹ consultato al mondo dopo la Bibbia. Leggenda vuole che i suoi mobili il signor Ingvar se li monti, spartanamente, da sĆ©, primo fondamento del credo ikeasco. Ai supermercati Migros e Coop (davanti all'hotel Union) le commesse lo vedono spesso con la moglie alle prese con sacchetti, borse e monetine. «Persona gentile, affabile - dicono - ma a vederlo, piĆ¹ simile a tanti altri signori anziani magari in difficoltĆ ad arrivare a fine mese che a un riccone». Questa dimensione casalingo-minimalista non gli impedisce perĆ² di viaggiare molto e mai per divertimento (ultima destinazione, Vietnam), di tastare il polso costantemente all’azienda e di mettere su tutte le decisioni il suo punto di vista. Che ĆØ sempre vincolante, anche perchĆ© raramente ha sbagliato obbiettivo. Altra massima: «Bisogna fare quello che si sa. Io sono abbastanza bravo a vendere mobili anche se sono anziano. Non sono il tipo da orto o da giardinetti ». Non ha tutti i torti.
Monday, October 18, 2010
PARABOLA DELLA VITA
- Dovrai andare nei campi con il contadino, soffrire tutto il giorno sotto il sole, figliare in continuazione e farti spremere tutto il latte possibile. Ti concedo
un'aspettativa di vita di 60 anni.
La Mucca rispose:
- Una vita cosƬ disgraziata me la vuoi far vivere per 60 anni? Guarda 20 vanno benissimo tieniti pure gli altri 40. E cosƬ fu.
Il secondo giorno Dio creĆ² la Scimmia e disse:
- Dovrai divertire la gente, fare il pagliaccio ed assumere le espressioni piĆ¹ idiote per farla ridere. Vivrai 20 anni.
La scimmia obiettĆ²:
- 20 anni a fare il cretino? Mi associo alla mucca e te ne restituisco 10! E cosƬ fu.
Il terzo giorno Dio creĆ² il Cane e disse:
- Dovrai sedere tutto il giorno dietro l'ingresso della casa dell'uomo abbaiando a chiunque si avvicini.Ti assegno un' aspettativa di vita di 20 anni.
Il Cane replicĆ²:
- 20 anni a rompermi le palle e a romperle agli altri? Guarda 10 sono piĆ¹ che sufficienti tieniti pure gli altri! E cosƬ fu.
Infine Dio creĆ² l'Uomo e disse:
- Tu non lavorerai non farai altro che mangiare, dormire, fare l'amore e divertirti come un matto.Ti assegno 20 anni di vita!
L'Uomo implorante:
- Come 20 anni?!? solo 20 anni di questo Bengodi? Senti ho saputo che la Mucca ti ha restituito 40 anni il Cane 10 e la Scimmia altri 10 sommati ai
miei 20 farebbero 80: dalli tutti a me!!! E cosƬ fu.
Ecco perchƩ per i primi 20 anni della nostra vita non facciamo altro che mangiare, dormire, giocare, fare l'amore, godercela e non fare niente; per i successivi 40 lavoriamo come bestie per mantenere la famiglia; per gli ulteriori 10 facciamo i cretini per far divertire i nipotini e gli ultimi 10 li passiamo rompendo le scatole a tutti
Sunday, October 17, 2010
Friday, October 15, 2010
Dove mangiare:La casetta di campagna
Tuesday, October 12, 2010
Cosa ho letto:Alexandros di Valerio Massimo Manfredi
Sunday, October 10, 2010
A scuola - Jan Steen
Donna Grottesca
Friday, October 8, 2010
VITIGNI ITALIANI
La vite in Italia ĆØ coltivata fin dal secondo millennio avanti Cristo, non c'ĆØ regione italiana che non abbia i suoi vigneti. Da nord a sud, in collina, in pianura, in montagna, persino sulle isole piĆ¹ piccole, la vite cresce rigogliosa. Grazie alla sua conformazione geografica ed alla sua storia, l'Italia ĆØ il paese al mondo con la maggiore varietĆ di vitigni.
Aglianico | |
a bacca rossa, matura a metĆ ottobre, inizio di novembre | Vitigno tra i piĆ¹ antichi, proviene dalla Magna Grecia, il nome deriva dalla deformazione del termine "ellenico", coltivato soprattutto in Basilicata |
Albana | |
a bacca bianca, matura a fine settembre | Le prime notizie di questo vitigno risalgono al 1200, ĆØ tipico dell'Emilia Romagna, da origine a vini secchi, amabili e dolci |
Aleatico | |
a bacca rossa, matura nell'ultima decade di settembre | Alcuni ritengono provenga dalla Grecia, altri dalla Toscana, viene coltivato all'Isola d'Elba, nel Lazio ed in Puglia |
Ansonica | |
a bacca bianca, matura nella prima metĆ di settembre | Vitigno di origine siciliana, coltivato anche nell'arcipelago toscano |
Arneis | |
a bacca bianca, matura nella terza decade di settembre | Conosciuto anche come Nebbiolo Bianco, ĆØ coltivato soprattutto nella zona del Roero in Piemonte |
Barbera | |
a bacca rossa, matura all'inizio di ottobre | Vitigno originario della zona del Monferrato in Piemonte, ĆØ largamente diffuso sia in Italia che all'estero, puĆ² essere vinificato in purezza o in uvaggio |
Bellone | |
a bacca bianca, matura nella seconda metĆ di ottobre | Vitigno antichissimo, giĆ citato da Plinio il Vecchio, diffuso soprattutto nel Lazio |
Bianco d'Alessano | |
a bacca bianca, matura all'inizio di ottobre | Vitigno pugliese di antiche origini originario della zona del Salento |
Biancolella | |
a bacca bianca, matura nella prima metĆ di ottobre | Vitigno originario della Corsica, diffuso soprattutto nelle isole campane |
Blanc de Morgex | |
a bacca bianca, matura a fine agosto | Vitigno autoctono della Valle d'Aosta, uno dei pochi non colpiti dalla filossera, molto resistente al freddo, viene coltivato anche a piĆ¹ di 1000 metri di altezza |
Bonarda | |
a bacca rossa, matura nella prima metĆ di settembre | Vitigno di origine piemontese, viene coltivato anche in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna |
Bosco | |
a bacca bianca, matura verso fine settembre | Vitigno autoctono ligure coltivato nella zona delle Cinque Terre |
Brachetto | |
a bacca rossa, matura nella seconda metĆ di settembre | Di origine incerta, prodotto soprattutto nella zona di Acqui Terme, costituisce la base dello spumante docg Brachetto d'Aqui |
Cabernet Franc | |
a bacca rossa, matura nella prima metĆ di ottobre | Vitigno coltivato in tutta Italia e diffuso in tutto il mondo, proviene dalla zona del bordolese in Francia |
Cabernet Sauvignon | |
a bacca rossa, matura nella prima metĆ di ottobre | Vitigno internazionale, proveniente dal bordolese, meno diffuso in Italia del Cabernet Franc, da origine a vini piĆ¹ fini |
Canaiolo Nero | |
a bacca rossa, matura a fine settembre | Di origine incerta ma conosciuto fin dal 1300, coltivato principalmente in Toscana, viene usato nell'uvaggio del Chianti |
Cannonau | |
a bacca rossa, matura a fine settembre | Vitigno proveniente dalla Spagna e molto diffuso in Sardegna, viene vinificato anche in bianco |
Carignano | |
a bacca rossa, matura nella seconda metĆ di settembre | Detto anche Uva di Spagna, ĆØ un vitigno di origine spagnola, diffuso in Sardegna soprattutto nella zona di Cagliari |
Carricante | |
a bacca bianca, matura a inizio ottobre | Vitigno siciliano, devo il suo nome all'abbondanza della produzione |
Catarratto | |
a bacca bianca, matura nella prima metĆ di settembre | Vitigno siciliano, da origine al Marsala ma anche all'Alcamo e l'Etna Bianco |
Chardonnay | |
a bacca bianca, matura nella seconda metĆ di agosto | Vitigno internazionale originario del bordolese in Francia, coltivato in tutta Italia |
Ciliegiolo | |
a bacca rossa, matura nella seconda metĆ di agosto | Vitigno toscano, probabilmente di origine spagnola |
Coda di Volpe | |
a bacca bianca, matura nella seconda metĆ di settembre | Vitigno campano giĆ citato da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia |
Colorino | |
a bacca rossa, matura a fine settembre | Diffuso in Toscana, di origine remota devo il suo nome al colore della buccia |
Cortese | |
a bacca bianca, matura nella seconda metĆ di settembre | Vitigno di origine Piemontese diffuso anche nell'OltrepĆ² Pavese |
Corvina | |
a bacca rossa, matura a fine settembre | Vitigno diffuso nella zona della Valpolicella, detto in passato Corvina Reale per le sue straordinarie qualitĆ |
Croatina | |
a bacca rossa, matura a inizio ottobre | Conosciuto anche come Bonarda dal nome del vino a cui dĆ origine, diffuso soprattutto nell'OltrepĆ² Pavese |
Dolcetto | |
a bacca rossa, matura nella seconda metĆ di settembre | Vitigno piemontese, il cui nome deriva dal "dosso" delle colline e non ha niente a che vedere con la dolcezza dell'uva |
Erbaluce | |
a bacca bianca, matura a fine settembre | Uno dei vitigni piĆ¹ antichi piemontesi, il cui nome deriva da "alba lucente" in quanto in autunno i suoi grappoli acquistano delle sfumature rosate sotto la luce del sole |
Favorita | |
a bacca bianca, matura a inizio ottobre | Vitigno piemontese, in passato utilizzato per la produzione di uva da tavola |
Forastera | |
a bacca bianca, matura nella seconda metĆ di settembre | Ritenuto in passato autoctono dell'isola di Ischia, in realtĆ ĆØ stato introdotto nel secolo diciannovesimo |
Frappato | |
a bacca rossa, matura a fine settembre | Antico vitigno autoctono del siracusano, diffuso in Sicilia |
Freisa | |
a bacca rossa, matura a inizio ottobre | Ricordato dal Conte Nuvolone in un suo scritto del 1799, ĆØ un vitigno diffuso sulle colline astigiane |
Gaglioppo | |
a bacca rossa, matura a inizio ottobre | Antico vitigno diffuso in Calabria, dĆ origine al vino CirĆ² |
Garganega | |
a bacca bianca, matura nella seconda metĆ di settembre | Molto diffuso nel veronese, utilizzato per la produzione del Soave e del Recioto di Soave |
Grecanico | |
a bacca bianca, matura nella seconda metĆ di settembre | Il nome di questo vitigno ricorda le origine greche, diffuso in Sicilia |
Grechetto | |
a bacca bianca, matura a inizio ottobre | Vitigno molto diffuso in Italia centrale, non se ne conoscono le origini |
Greco | |
a bacca bianca, matura a ottobre | Antichissimo vitigno conosciuto giĆ in epoca romana, diffuso principalmente in Campania |
Grignolino | |
a bacca rossa, matura a inizio ottobre | Diffuso in Piemonte, se ne hanno notizie fin dal secolo diciottesimo |
Grillo | |
a bacca bianca, matura a inizio ottobre | Probabilmente di origine pugliese, ora assai diffuso a Marsala in Sicilia |
Lagrein | |
a bacca rossa, matura a metĆ ottobre | Coltivato principalmente nella piana di Bolzano in Alto Adige ma diffuso anche nel Trentino |
Lambrusco | |
a bacca rossa, matura a inizio ottobre | Deriva dalla vite spontanea, vitis silvestris, diffusa un tempo sugli appennini, tra le varietĆ Grasparossa, e Sorbara, tipico dell'Emilia |
Malvasia | |
a bacca bianca, matura a settembre e a ottobre a seconda della varietĆ | Vitigno diffusissimo in tutta Italia, ne esiste anche una varietĆ a bacca rossa, la Malvasia Nera di Brindisi |
Marzemino | |
a bacca rossa, matura a inizio ottobre | Di origine veneta, molto diffuso ora in Trentino, da origine al vino omonimo decantato da Mozart |
Merlot | |
a bacca rossa, matura a inizio ottobre | Vitigno internazionale, ha origine el sud-ovest della Francia, molto diffuso, il suo nome deriva dal "merlo" che ne predilige le uve |
Molinara | |
a bacca rossa, matura nella seconda metĆ di ottobre | Diffuso nel veronese, il suo nome deriva da "mulino" in quanto gli acini sembrano ricoperti di farina |
Monica | |
a bacca rossa, matura a inizio ottobre | Di origine spagnola, conosciuta in origine col nome di uva mora, ĆØ diffuso in Sardegna |
Montepulciano | |
a bacca rossa, matura a metĆ ottobre | In passato si pensava fosse affine al Sangiovese, in realtĆ probabilmente proviene dalla Grecia, diffuso soprattutto in Abruzzo |
Moscato | |
a bacca bianca, matura a metĆ settembre | Uno dei vitigni piĆ¹ diffusi anticamente, la sua origine ĆØ la Grecia, giĆ citato da Catone, prende il nome da "muschiato" essenza animale utilizzata nel Rinascimento, ne esistono numerose varietĆ diffuse in tutta Italia |
MĆ¼ller Thurgau | |
a bacca bianca, matura nella prima metĆ di settembre | Prende il nome dal Prof. MĆ¼ller di Thurgau in Svizzera, ĆØ un incrocio tra il Sylvaner ed il Riesling Renano, diffuso in nord Italia |
Nasco | |
a bacca bianca, matura a inizio ottobre | Uno dei vitigni piĆ¹ antichi della Sardegna, probabilmente autoctono |
Nebbiolo | |
a bacca rossa, matura a fine ottobre | Il suo nome deriva da "nebbia" in quanto la maturazione tardiva fa sƬ che venisse vendemmiato alle prime nebbie autunnali, da origine al Barolo e al Barbaresco, in Valtellina viene chiamato Chiavennasca |
Negro Amaro | |
a bacca rossa, matura nella prima metĆ di ottobre | Il suo nome deriva da "nero" e "amaro" a causa del colore dell'uva e del sapore del vino a cui dĆ origine, diffuso in Puglia |
Nerello Mascalese | |
a bacca rossa, matura a inizio settembre | Vitigno autoctono della Sicilia |
Nero d'Avola | |
a bacca rossa, matura nella prima metĆ di settembre | Di origine siciliana, molto diffuso nell'isola, ĆØ alla base di vini strutturati e di corpo |
Nosiola | |
a bacca bianca, matura a inizio ottobre | Antico vitigno autoctono del Trentino, il nome deriva dalla somiglianza degli acini con le "nocciole" |
Petit Rouge | |
a bacca rossa, matura a inizio ottobre | Coltivato in Valle d'Aosta, secondo alcuni ĆØ autoctono, secondo altri proviene dalla Francia |
Picolit | |
a bacca bianca, matura a inizio ottobre | Coltivato da secoli nel Friuli, da origine ad un vino passito molto apprezzato, il nome deriva dalle piccole dimensione dei grappoli, a causa di un processo insito nel vitigno detto aborto floreale la produzione ĆØ molto scarsa |
Piedirosso | |
a bacca rossa, matura a fine settembre | Vitigno campano giĆ conosciuto al tempo degli antichi romani |
Pigato | |
a bacca bianca, matura nella seconda metĆ di settembre | Antico vitigno ligure che deve il nome alle macchie che si formano sugli acini |
Pignoletto | |
a bacca bianca, matura a inizio ottobre | Coltivato da oltre un secolo sui colli bolognesi |
Pinot Bianco | |
a bacca bianca, matura a metĆ settembre | Proveniente dalla Francia, molto diffuso soprattutto nel nord Italia, deriva da una mutazione del Pinot Nero |
Pinot Grigio | |
a bacca bianca, matura a metĆ settembre | Originario della zona francese della Borgogna, deriva da una mutazione del Pinot Nero |
Pinot Nero | |
a bacca rossa, matura a metĆ settembre | Vitigno internazionale, ĆØ il capostipite di tutti i Pinot, portato dai Romani in Francia, da qui poi si ĆØ diffuso in tutto il mondo, da origine a grandi vini, spesso viene vinificato in bianco |
Primitivo | |
a bacca rossa, matura ai primi di settembre | Il nome deriva dalla precocitĆ di maturazione, diffuso in Puglia fin dal secolo diciassettesimo |
Prosecco | |
a bacca bianca, matura nella prima metĆ di ottobre | Vitigno di antiche origini, secondo alcuni giĆ conosciuto ai tempi dei Romani, coltivato con successo in Veneto, ĆØ alla base di vini spumanti e fermi |
Raboso | |
a bacca rossa, matura a fine ottobre | Vitigno coltivato nel Veneto, di origine incerta |
Refosco dal Peduncolo Rosso | |
a bacca rossa, matura ai primi di ottobre | Antico vitigno del Friuli, si riconosce facilmente dal colore rosso del gambo del grappolo |
Ribolla Gialla | |
a bacca bianca, matura nella seconda metĆ di settembre | Vitigno friulano conosciuto sin dal XIV secolo |
Riesling | |
a bacca bianca, matura a fine settembre | Vitigno proveniente dalla valle del Reno in Germania |
Rondinella | |
a bacca rossa, matura a fine settembre | Vitigno autoctono della zona di Verona, si presta ad essere appassito |
Rossese | |
a bacca rossa, matura nella seconda metĆ di ottobre | Vitigno ligure, forse importato dalla Francia dai Doria che possedevano un castello a Dolceacqua sin dal XIII secolo |
Sagrantino | |
a bacca rossa, matura nella prima metĆ di ottobre | Vitigno autoctono dell'Umbria dove viene coltivato da secoli |
Sangiovese | |
a bacca rossa, matura nella prima metĆ di ottobre | Di origine Toscana, ĆØ uno dei vitigni piĆ¹ coltivati in Italia, ĆØ alla base di vini famosi come il Chianti o il Vino Nobile di Montepulciano |
Sauvignon | |
a bacca bianca, matura a fine settembre | Vitigno internazionale originario della zona del Bordolese in Francia |
Schiava | |
a bacca rossa, matura nella seconda metĆ di settembre | Vitigno dell'Alto Adige, ne esistono tre tipi, Gentile, Grigia e Grossa, il nome deriva dall'abitudine di "legare" le viti tra di loro |
Schioppettino | |
a bacca rossa, matura ai primi di ottobre | Chiamato anche Ribolla Nera, ĆØ un vitigno autoctono del Friuli, in passato veniva imbottigliato giovane e terminava la fermentazione in bottiglia, dando origine ad un vino leggermente frizzante, da cui il nome |
Sylvaner | |
a bacca bianca, matura nella seconda metĆ di settembre | Originario dell'Austria, ĆØ diffuso soprattutto in Alto Adige e Friuli |
Syrah | |
a bacca rossa, matura a fine settembre | Alcuni sostengono sia originario della cittĆ di Shiraz in Iran, altri di Siracusa, in Italia ĆØ stato portato dalla Francia |
Teroldego | |
a bacca rossa, matura a fine settembre, inizi di ottobre | Coltivato nella zona del Campo Rotaliano in provincia di Trento, conosciuto fin dall'inizio del secolo XIX |
Tocai Friulano | |
a bacca bianca, matura nella seconda metĆ di settembre | Tipico vitigno del Friuli, di origine incerta |
Torbato | |
a bacca bianca, matura a fine settembre | Di origine spagnola, coltivato soprattutto in Sardegna |
Traminer Aromatico | |
a bacca bianca, matura nella seconda metĆ di settembre | Il nome deriva dalla cittadina di Termeno in Alto Adige, coltivato soprattutto nel nord Italia |
Trebbiano | |
a bacca bianca, matura nella prima metĆ di ottobre | Ne esistono numerose varietĆ , di Soave, Giallo, Romagnolo, Toscano, viene coltivato in molte parti di Italia |
Uva di Troia | |
a bacca rossa, matura nella prima metĆ di ottobre | Vitigno pugliese che prende nome dal paese di Troia in provincia di Foggia |
Uva Rara | |
a bacca rossa, matura ai primi di ottobre | Coltivato da tempi remoti sulle Colline Novaresi, ora diffuso nell'OltrepĆ² Pavese |
Verdicchio | |
a bacca bianca, matura nel mese di ottobre | Autoctono delle Marche, da origine al famoso vino omonimo |
Verduzzo Friulano | |
a bacca bianca, matura a fine settembre | Vitigno autoctono del Friuli-Venezia Giulia |
Vermentino | |
a bacca bianca, matura nella seconda metĆ di settembre | Detto anche Malvasia Grossa, originario della Spagna, viene coltivato in Liguria, in Sardegna ed in Toscana |
Vernaccia di Oristano | |
a bacca bianca, matura a fine settembre | Di origine incerta, viene coltivato nella zona di Oristano in Sardegna |
Vernaccia di San Gimignano | |
a bacca bianca, matura ad inizio ottobre | Conosciuta sin dai tempi dei Romani, coltivata nella zona di San Gimignano in Toscana |
Vernaccia di Serrapetrona | |
a bacca rossa, matura nella prima metĆ di ottobre | Detta anche Vernaccia Nera, conosciuta da secoli, viene coltivata in provincia di Macerata nelle Marche |
Vespaiola | |
a bacca bianca, matura a fine ottobre | Coltivato in provincia di Vicenza, prende il nome dalle "vespe" che sono ghiotte dello zucchero dei suoi acini |
Zibibbo | |
a bacca bianca, matura a fine settembre | Di origine araba, coltivato sull'isola di Pantelleria, ĆØ alla base di ottimi vini passiti |
Thursday, October 7, 2010
A mio padre
Tuesday, October 5, 2010
Dove mangiare:Ristorante Pagnanelli Castelgandolfo (Roma)
Dove mangiare:Ristorante Bellavista - Tricase (LE)
Il ristorante Bellavista ha una posizione panoramica con vista mare.Si mangia davvero bene ed ha una buonissima cantina.Lo consiglio